In pentola bolle sempre la stessa minestra, da una parte ci sono i due grandi partiti che si sono spartiti le vittorie elettorali degli ultimi vent'anni in modo equo, come in modo più o meno equo si sono spartiti l'Italia, questi fasci-catto-comunisti sono quelli della svendita del patrimonio pubblico, dell'aumento della spesa e delle tasse, delle leggi ad-personam, dei caccia bombardieri, degli omessi controlli sul cambio £/€, dell'inciucio col gas Russo, del porcellum, del Monte dei Paschi, eccecceccc.
Poi c'è il volto quasi nuovo, l'integerrimo automa ligio alle regole e alla morale, che si presenta come l'incarnazione della ragione, colui che mai sbaglia, egli trascorre gran parte della giornata a ricordare a noi tutti che ha salvato l'Italia da morte certa, anche se non si capisce bene come. Come è noto da quando c'è il governo dei luminari tutti i dati macroeconomici e finanziari sono peggiorati di molto, fatta eccezione degli interessi sul nostro debito che sono diminuiti di poco, il debito è aumentato, le tasse l'inflazione la disoccupazione la recessione pure. Verrebbe da pensare che il governo dei dotti sia preoccupato solo di pagare gli interessi agli interessati.
In fine ci sono quelli che non sono mai stati in parlamento, ma per quanto immuni alle critiche sui dati econometrici ci devono comunque spiegare in che modo intendono migliorarli.
Dei 5stelle mi andrebbe bene tutto tranne il loro leader o "megafono" come lo chiamano; hanno un programma innovativo, le critiche alle istituzioni sono fondate e costruttive, ma resta sempre un partito padronale non dissimile dagli attuali; Il monarca assoluto decide chi e dentro e chi è fuori, cosa va detto e in quale mezzo, dice sempre e solo ciò che una data piazza vuole sentire; Nonostante ciò il lavoro dei militanti è buono.
Che dire di Nichi, certo è capace di concepire belle frasi come: ''diminuire la sperequazione sociale'' o ''migliorare le alienanti condizioni dei lavoratori subordinati'' o anche ''non sopporto il partito delle élite, l'idea che ci sia una sorta di etnia vocata al comando'' sono cariche di speranza, ma allora come si spiegano certe alleanze politiche.
Ora l'ultimissimo arrivato, il rivoluzionario civile, escluso il fatto che non riesco mai a capire ciò che dice, anzi ne approfitto per consigliarli una bella terapia logopedistica e ringrazio il cielo per l'esistenza della carta stampata, poiché questa fa notare che egli ha davvero un ottimo programma sotto ogni aspetto, perfettamente in controtendenza con quanto fatto negli ultimi vent'anni. Vedremo.
Ho le idee così chiare che non so proprio cosa fare.
Poi c'è il volto quasi nuovo, l'integerrimo automa ligio alle regole e alla morale, che si presenta come l'incarnazione della ragione, colui che mai sbaglia, egli trascorre gran parte della giornata a ricordare a noi tutti che ha salvato l'Italia da morte certa, anche se non si capisce bene come. Come è noto da quando c'è il governo dei luminari tutti i dati macroeconomici e finanziari sono peggiorati di molto, fatta eccezione degli interessi sul nostro debito che sono diminuiti di poco, il debito è aumentato, le tasse l'inflazione la disoccupazione la recessione pure. Verrebbe da pensare che il governo dei dotti sia preoccupato solo di pagare gli interessi agli interessati.
In fine ci sono quelli che non sono mai stati in parlamento, ma per quanto immuni alle critiche sui dati econometrici ci devono comunque spiegare in che modo intendono migliorarli.
Dei 5stelle mi andrebbe bene tutto tranne il loro leader o "megafono" come lo chiamano; hanno un programma innovativo, le critiche alle istituzioni sono fondate e costruttive, ma resta sempre un partito padronale non dissimile dagli attuali; Il monarca assoluto decide chi e dentro e chi è fuori, cosa va detto e in quale mezzo, dice sempre e solo ciò che una data piazza vuole sentire; Nonostante ciò il lavoro dei militanti è buono.
Che dire di Nichi, certo è capace di concepire belle frasi come: ''diminuire la sperequazione sociale'' o ''migliorare le alienanti condizioni dei lavoratori subordinati'' o anche ''non sopporto il partito delle élite, l'idea che ci sia una sorta di etnia vocata al comando'' sono cariche di speranza, ma allora come si spiegano certe alleanze politiche.
Ora l'ultimissimo arrivato, il rivoluzionario civile, escluso il fatto che non riesco mai a capire ciò che dice, anzi ne approfitto per consigliarli una bella terapia logopedistica e ringrazio il cielo per l'esistenza della carta stampata, poiché questa fa notare che egli ha davvero un ottimo programma sotto ogni aspetto, perfettamente in controtendenza con quanto fatto negli ultimi vent'anni. Vedremo.
Ho le idee così chiare che non so proprio cosa fare.