0f5d33268eaf4437a92df348787eb438 Assemblea Italia: L' ORDINAMENTO TRIBUTARIO NON DEL TUTTO COSTITUZIONALE

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lunedì 27 febbraio 2012

L' ORDINAMENTO TRIBUTARIO NON DEL TUTTO COSTITUZIONALE

Partiamo dal presupposto che nel nostro ordinamento giuridico le fonti sovraordinate sono la Costituzione e i Trattati UE, ciò vuol dire che tutte le altre leggi di qualsiasi ordine e rango devono uniformarsi a essi, o comunque non contrastarle.

Nell' ordinamento tributario italiano ci sono diverse norme impositive che violano palesemente i principi superlegislativi, osservando la storia e l' evoluzione normativa, si nota come le violazioni da parte del legislatore sono innumerevoli, molte di esse sono state dichiarate incostituzionali e annullate dalla Corte Costituzionale, ma non tutte! la predetta corte ha chiuso  occhi in diverse occasioni, qui ricordiamo le più clamorose.

L' articolo costituzionale più importante ai fini fiscali è il 53 c Tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro capacità contributiva. Il sistema tributario è informato a criteri di progressività. Il 53 sostanzialmente applica gli art 2 (solidarietà) e 3 (uguaglianza). Quindi il legislatore non può applicare tributi la dove non si trova capacità contributiva, inoltre essa deve essere attuale, ci deve essere un collegamento temporale fra il fatto economico presupposto della tassazione e il momento in cui io vengo chiamato a concorrere alla spesa pubblica. Altro requisito è L’effettività quindi non deve essere una capacità potenziale ma effettivamente realizzata.

IRAP  D.Lgs. 446/97 imposta regionale sulle attività produttive: sostanzialmente imposta sui ricavi aziendali e dei liberi professionisti.
E' incostituzionale perché colpisce una capacita' contributiva difficilmente riconducibile alla disponibilità monetaria del contribuente (effettività). In altre parole: nel valore aggiunto su cui si applicherà l'aliquota figurano anche gli stipendi (e quindi il costo del lavoro) e gli interessi passivi pagati per debiti e mutui aziendali. Soldi che non sono dell'impresa tassata. Altro punto dolente è la non detraibilità dalle imposte sui redditi, cioè l' Irap è un onere per le aziende. Inoltre essa è troppo simile alle imposte sui redditi,  quindi è come se ci fosse una doppia imposizione economica sul reddito aziendale. La Corte Costituzionale decide di non annullare il scudetto tributo, poiché ciò farebbe sparire in pochi secondi migliaia di miliardi di gettito.

REDDITI FONDIARI com1 art6 dpr 917/86: TUIR. Riguarda i redditi che derivano dagli immobili situati nel territorio dello stato; l'immobile ritenuto naturalmente produttivo di ricchezza, non è tassato in base al reddito effettivo da esso prodotto, ma in base al suo reddito potenziale, che è un reddito medio ordinario determinato catastalmente attraverso le tariffe d'estimo previste. È evidente l'incostituzionalità, nella fattispecie la capacità contributiva non solo non è effettiva, ma è anche inesistente.  

Deducibilità interessi passivi nel reddito d'impresa art 96 dpr 917/86: TUIR. La differenza se è negativa tra interessi attivi e passivi nel reddito d'impresa, è deducibile nel limite del 30% del risultato operativo lordo delle gestione caratteristica. In altri termini gli interessi passivi possono essere dedotti solo in parte, ma essi sono un costo inerente nell'attività dell'impresa, quindi l'IRES si applica su un reddito imponibile falsato,  parte di quel reddito non pone in essere capacità contributiva effettiva.  

Progressività del sistema tributario art 53 C. Il predetto articolo stabilisce che il sistema tributario deve essere informato a criteri di progressività, e ciò al fine di dare applicazione agli art 2 (solidarietà) e 3 (uguaglianza) della Costituzione. La progressività trova applicazione solo nell' IRPEF, analizzando i componenti del reddito complessivo ai fini IRPEF notiamo che sui redditi fondiari (nei casi in cui sono effettivi) sui redditi diversi, sui redditi da capitale, si applicano le imposte sostitutive alla fine la progressività si ottiene solo sui redditi da lavoro dipendente, perché il reddito da lavoro autonomo è in parte occultato. La progressività nell'Irpef viene sempre meno e questa è l'unica imposta che garantisce la progressività del sistema sociale italiano.                                                                           
Come è possibile che lo stato in tutti i suoi organi Parlamento, Governo, Corte costituzionale e Cassazione abbiano la possibilità  di commettere violazioni simili? dall' analisi costituzionale notiamo che lo Stato è controllore e al contempo controllato, cioè esso può essere controllato nella sua attività normativa tributaria solo dai suoi organi di controllo; esaminiamo gli art 23 e 75 C.                                           
- L'art 23 C. recita: nessuna prestazione personale o patrimoniale può essere imposta se non in base ala legge, cioè solo attraverso la legge è possibile istituire tributi; Sostanzialmente il costituente con la riserva di legge ha inteso garantire i diritti di proprietà dei cittadini, attraverso uno strumento garantista quale è la legge, poiché, è il parlamento che ha il potere legislativo, garantisce rappresentanza e libertà al cittadino, tutela le minoranze e garantisce la certezza del diritto. La corte costituzionale deve effettuare il controllo di legittimità.                                   
- L' ART 75 C. secondo cui non è ammesso il referendum per leggi tributarie e di bilancio. Il referendum è la massima espressione di democrazia, quindi esso è uno dei vincoli più grossi alla democrazia! il cittadino contribuente non può in nessun modo influenzare la politica fiscale dello stato, ne per quanto riguarda le entrate ne la spesa.                                                                                               
Firma della costituente

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