0f5d33268eaf4437a92df348787eb438 Assemblea Italia: No TAV

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mercoledì 13 giugno 2012

No TAV


Complessivamente le manovre valgono 81,2 miliardi di euro a regime (anno 2014), 48,3 miliardi di euro nel 2012. Di questi 81,2 miliardi, il 74% dipende da manovre del governo Berlusconi, il 26% dal governo Monti.
La pressione fiscale è aumentata nel 2012 del 2,39%, nel 2013 la pressione fiscale salirà del 3,1% nel 2014 la pressione fiscale aumenterà del 3,1%. Probabilmente i dati reali sono molto più gravosi, visto che in questi calcoli non si tiene mai conto ti tutte le forme tributarie.
Come se non bastasse il 2 Marzo 2012  i leader dei 25 Paesi europei hanno firmato l’accordo che aumenta la sorveglianza sulle politiche di bilancio nell’Eurozona. D’ora in poi Paesi saranno obbligati ad inserire nelle rispettive costituzioni il principio del pareggio di bilancio. Anche se secondo i vertici dell'Eurozona non saranno necessarie nuove manovre correttive, almeno per l'Italia, tuttavia ciò è molto difficile da credere sopratutto visto l'andamento crescente degli interessi sulle nostre passività.
A fronte di quanto detto sembra incredibile che si instauri una vera e propria guerra contro la popolazione per la costruzione di opere inutili e estremamente costose, in dettaglio:

I costi della TAV a carico dell’Italia, per la parte di collegamento fino a Torino, secondo l’Unione Europea (2010) ammontano a 35 miliardi di euro, a carico dell’Italia, escludendo una grande varietà di opere connesse, quale il raccordo al nodo torinese, infrastrutture per ospitare i lavoratori e decine di opere sussidiarie che un cantiere di 20 anni comporterebbe.
Praticamente quanto 2 manovre finanziarie.
Attenendoci all’esperienza italiana delle linee ad alta velocità, le spese della Roma-Firenze sono cresciute di 6,8 volte rispetto ai preventivi, quelle della Firenze-Bologna di 4 volte, quelle per la Milano-Torino di 5,6 volte. Stiamo parlando di dati ufficiali, ben noti, e sui quali la stessa magistratura sta cercando risposte.
I costi della militarizzazione della valle di Susa ammontano a mezzo miliardo di euro.

Ridicolo chiedere sacrifici ai cittadini quando si buttano via così miliardi pubblici.

1° CAMPEGGIO STUDENTESCO NO TAV DAL 15 AL 20 GIUGNO

11° campeggio non TAV

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